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Biografia e Critica di ANDREA BONANNO


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ANDREA  BONANNO

















 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
ANDREA BONANNO é nato a Menfi (Ag), ma vive e lavora   a Sacile. Già all'età di sedici anni ha vinto un primo premio in una mostra e fin dal 1966 é stato presente a livello nazionale, con partecipazioni a molte rassegne che lo vedono vincere molti premi. All'intensa attività pittorica, nel contempo, si é affiancata quella letteraria con saggi riconosciuti di gran significato e pregio. E' stato nominato, nel 1988, Professore d'Arte Onorario in riconoscimento dei meriti culturali conseguiti per la sua attività artistica e del rilevante contributo dato dal   suo operato allo sviluppo della cultura italiana.
 
Infatti, la sua produzione artistica si é distinta per un' altissima capacità di ricerca ed una qualità tecnica professionale ed artistica non comuni le quali, accompagnate dall' impegno culturale con cui ha da sempre operato, hanno consentito all'Artista di conquistare una posizione di primissimo piano nel mondo e nella cultura dell'Arte contemporanea. Nell'ambito della critica letteraria, sua é la nuova ipotesi esegetica della "verifica trascendentale" per la lettura critica di opere letterarie e pittoriche, intesa quale via metodologica riflessivo-verificale per la ricerca e la fondazione di un'unitarietà psicologica e trascendentale (sovrapersonale) dell'anima dell'uomo. Ha fatto parte della redazione della rivista "L'Involucro", dal novembre 1994 fino al luglio del 1997, anno della morte del direttore Terminelli, che ha segnato pure la fine della storica rivista letteraria, pubblicando il commento alle 21 liriche de "Lo schiaccianoci" dello stesso.
 
Ha pubblicato:
 
L’ARTE E LA VERIFICA TRASCENDENTALE (Saggio critico), Edizioni Tracce, Pescara, 1992 (1° Premio Città di Fano)
PER UN’ARTE DELLA VERIFICA TRASCENDENTALE (Saggi di arte e di letteratura), Edizioni Pubbliscoop, Sessa Aurunca, 1994
LA POESIA DI PIETRO TERMINELLI (Monografia), Edizione L’Involucro, Palermo, 1995
LA VERIFICA NELL’ARTE FIGURATIVA CONTEMPORANEA ED AL- TRI SAGGI (Saggi di arte), PHASAR Edizioni, Firenze, 2001
SAGGI SULLA POESIA DI M. GRAZIA LENISA (Monografia), Edizioni Archivio “L. Pirandello”, Sacile, 2003. Il volume è stato ristampato in seconda edizione nel 2004 con l’aggiunta di altri saggi.
SAFFO CHIMERA di Maria Grazia Lenisa, (Commento), Edizioni Archivio “L. Pirandello”, Sacile, 2005.
POETI CONTEMPORANEI PER LA “VERIFICA TRASCENDENTALE” (Saggi), Edizioni Archivio “L. Pirandello”, Sacile 2007.
 
 
Della sua attività letteraria si sono interessati:
 
 
Aoristias, Beniamino Vizzini, Antonio Magnifico, Mariella Risi, Silvio Vitale, Giovanni Ianuale, Giovanni De Noia, Domenico Defelice, Anna Rita Zara, Andrea Ovcinnicoff, Carmine Manzi, Nicola Venanzi, Saverio Severi, Salvatore Porcu, Mario Meozzi, Lucio Zinna, G. P. Tonon, Silvana Folliero, Pietro Mirabile, Nunzio Menna, Mauro Donini, G. Luongo Bartolini, Mariella Risi, Giovanni Cristini, Alex De Nando, Dino Papetti, Daniele Giancane, Antonio De Marchi-Gherini, Sandro Bongiani, Guerino d'Alessandro, Gianluca Bocchinfuso, Gianna Sallustio, Giulio Palumbo, Giuseppe Bonaviri, Rino Giacone, Carla Fiorino, Guido Cecchi, Alberto Cappi, Franca Alaimo, Leonardo Selvaggi, Italo Tomassoni, Luciano Cherchi, Demetrio Paparoni, Carmelo R. Viola, Giorgio Di Genova, Luigi Galli, Vittoriano Esposito, Giorgio Saviane, Maria Grazia Lenisa, Pietro Terminelli.
 
 
    
ANDREA BONANNO
 
      BIBLIOGRAFIA
 
      C. E. Bugatti, Linea Figurativa, Dossier Arte, Ancona,1978; A. Bottini, Repertorio                    Naz. delle Arti Figurative, Ed. Studio S. Gaudenzio, Novara,1978; N. Bagarotti, Gli Anni '60 e '70 dell'Arte italiana, Ed. ESA, Piacenza, 1978; G. Falossi, Pittori e Pittura Contemporanea, Ed. Il Quadrato, Milano, 1978; N. Panepinto, Pittori e Scultori Contemporanei, Ediz. Accademia Italia, Salsomaggiore Terme,1978; F. Puviani, Catalogo Alba d'Arte Contemporanea, Ferrara, 1979; Antonio Caggiano, Andrea Bonanno, monografia n. 34, Ferrara, 1978; Rino Boccaccini, Andrea Bonanno, monografia n. 21, Ferrara, 1979; Kunsthistorisches Institut in Florenz; Catalogo della IVª Biennale Plurismo di Arte e Poesia, Pescara, 1980; Franco Legrottaglie, Il rovescio della medaglia, Ed. Grafischena, Fasano, 1981; Dizionario degli Artisti e scrittori Contemporanei, Ed. ISTEU, Catanzaro, 1981; G. Mancini, Bonanno, in "Teleuropa" n. 3, marzo, 1982, Roma; C. E. Bugatti, Enciclopedia degli Artisti Italiani, Ed. Dossier Arte, Ancona,1983; G. Massarelli-G. Parente, Dizionario critico "I Premiati", Ed. Il Pungolo Verde, Campobasso, 1983; Domenico Cara, Andrea Bonanno, monografia, Ed. Dossier Arte, Ancona, 1983; F. Pilli, Andrea Bonanno, in "Italia Turistica", Anno XXII n. 5, Padova,1983; Carla Z. Adami, A. Bonanno, in "new Magazine”, Anno 2 nn. 16-17, Trento, 1983; R. Boccaccini, A. Bonanno, in "Voce di Ferrara", Anno XXX nn.39-40, 29/10/1983; Mauro Donini, L'uomo e le sue angosce nei dipinti di A. Bonanno, in "Primi Piani", gen.-feb. 1984, Roma; C. E. Bugatti, Arte Agenda 1984, Ediz. Dossier Arte, Ancona, 1984; F. Puviani, Proiezioni '84, Ferrara, 1984; M. Donini, A. Bonanno, in "Canicattì Nuova"; Giorgio Borio, A. Bonanno, in "Corriere di Torino e della Provincia", Anno XXXII, n. 4 del 3/2/1984; G. Borio, A. Bonanno, in "Il Rocciamelone", in "L'eco del Chisone" e in "Il nuovo Arco"; E. Parrella, A. Bonanno, in "Presenza", Anno XIII n. 3, Marzo 1984, Striano (Napoli); G. Politi, Art   Diary (dal 1982 in poi); Felice Ballero, Il pianeta uomo ed il senso del suo riscatto nella pittura di Andrea Bonanno, in "Il Grillo", Anno 1 n. 2, maggio 1984, Genova; Maria A. Scheible, Andrea Bonanno: una valida voce artistica a difesa dell'umanità, in "Aeropago Cirals", Anno X, nn. 5/6/7, Roma 1984; G. Natale Spadaro, Nota sulla pittura di Andrea Bonanno, marzo 1984, Napoli; Nello Biondi, Andrea Bonanno, in "L'Arte nelle Marche", suppl. n. 11, 1984 di “Motoristica Marchigiana”, Anno XXIV, Macerata; Vinicio Saviantoni, Bonanno: disfacimento e recupero della forma, in "Fermenti", del 10/12/ 1984, Roma; Renato Bocchini, La pittura postconcettuale di Andrea Bonanno, marzo 1985; Un Anno d'Arte, Gruppo editoriale Fabbri, 1985; Midtimes, Anno 8 n. 87, Roma, 1985 con testo di R. Boccaccini; Giorgio Falossi, Il Quadrato,1986, Milano; Guida Tascabile dell'Arte, Ed. Fash (Il Nuovo Laboratorio), Bologna, 1986; Agenda Letteraria 1986, Edizioni Tracce, Pescara; Catalogo Generale del "Gran Premio Belle Arti",1986, Gruppo Editoriale Fabbri (premiato con Targa d'Oro); S. Stancanelli, Andrea Bonanno, in "Il Gruppo", Anno XIV, nn. 151-152, gen.-feb. 1986; Carlo Occhipinti, Le metamorfosi dell'io e il trasmutare della natura nella pittura di Andrea Bonanno, in "Guida allo Studio dei Maestri dell'Arte Contemporanea", Ed. Biennale d'Arte Città della Spezia, 1987; Agenda Lo Faro, 1987, Ed. V. Lo Faro (Profilo artistico); Catalogo "Art of today", 1986, Budapest; Catalogo "Omaggio to " A. Kassak" 1887-1987, Budapest; I Maestri del Colore- Grandi Artisti dal 1947 al 1987-, Ed. E.N.M.A., Fidenza; Catalogo della Mostra "Art of today n. 2, Budapest, 1987; Leader Art 1 (A-M),Ed. Unione Europea Belle Arti, Preci, Perugia,1987; F. Lamonica, "Artepoesia '88", Barletta; Catalogo della "Mostra pro Brasile", aprile 1988, Torino; F. Vallone, "Un Segno di Pace", Editrice La Mongolfiera, 1988; Catalogo della Biennale Internaz. d'Arte di Malta, 1988; I Grandi Capolavori nell'Arte Antica e Contemporanea, Ente Europeo Manifestazioni d'Arte, Fidenza (Opera riprodotta in copertina), 1989; "Da Cimabue al '900", Ed. Istituto d'Arte Contemporanea di Milano, 1989; I Protagonisti dell'Arte Italiana, Editore F. L. B., Lugano; I Geni dell'Arte, Ente Europeo Manifestazioni d'Arte, La Spezia,1990 (Opera riprodotta in copertina); Catalogo della Mostra, "Tentativo di appropria- zione", Archivio "Ophen", Documentazione Arte Contemporanea, gen.-feb. 1990, Mozzate (CO); Catalogo della Mostra "Art of today" n. III, Budapest, 1990; Midtimes, Anno 13 n. 229, July 22, 1991, Roma, con testo di Mirella Occhipinti; Andrea Bonanno, in audiocassetta "Selezione critica di Artisti Italiani", Ed. Il Quadrato,1991 (lettura del testo critico di Mirella Occhipinti); Top Arts 1992, Enciclopedia tascabile dell'Arte, a cura di M. Falleroni, R. Massaccesi Editore, Osimo (Ancona); Catalogo della Mostra "Mail Art Original", Centro d'Arte "Il Moro", Firenze, 1992; Catalogo della Mostra Antologica di Bruno Pecchioli (1957-1987) con 30 interventi di Mail art, Studio d'Arte "Il Moro", Firenze, 1992; Catalogo della Mostra "il *Che*- 40 interventi di Mail Art, Studio d'Arte "Il Moro", Firenze, 1992; Catalogo della mostra di Mail Art "Projects", Baltimora, 1992; Catalogo del "Premio Italia '92", Massaccesi Editore, Osimo (Ancona), 1992; Castellani-Ursini, "Arte e Poesia dei nostri giorni, Ursini Editore, Catanzaro, 1992; L'Arte Italiana nell'Anno di Colombo, Istituto d'Arte Contemporanea, Genova, con testo a cura di Paolo Volpi, 1992; Catalogo "Caterpillars", a cura di G. Lusetti, Correggio (RE),1993;Catalogo di Artstamp, Budapest, a cura di G.+J. Galantai, 1994; Catalogo "First Exhibition of the hands project, Artpool / Galantai, Budapest, 1995; Catalogo "Original Phone Calls", a cura di Claudia Pütz, Pips-Dada-Corporation, Bonn (Germany), 1996; "Art and Words", Selection 1995-'96, Marco Binci Editore, Osimo (Ancona); CD-Rom "Multimmagini Gallery" delle Arti Poligrafiche Europee di Milano, 1996 ( Progettato e realizzato da G. Accardi, P. Manca e D. Rotta); Catalogo della Mostra “Mail Art & Sport”, a cura di Vittorio Baccelli, 20-26 maggio 1996; Andrea Bonanno, in “Photonews”, Quaderni del Museo “Ken Damy” di Brescia, settembre 1997; Catalogo della Mostra “On the painting nith the Millenium”, Crikvenica, marzo-aprile 1999, a cura di “Fortuna-Art” di Zagabria; Catalogo della Mostra “Per un Mil-lenni de vida: no a la pena de mort ( Mostra organizzata da Aministia Internacional e AU+MA), ottobre 1999/ottobre 2000, Tarragona (Spagna); Catalogo della “Séptima Bienal de La Habana “(Cuba), Gran Desfile de Arte Correo, a cura di Clemente Padin, novembre 2000; Catalogo della Mostra “Caos / Villaggio Globale”, rassegna di Mail Art, a cura di Ruggero Maggi, 2-12 febbraio 2001; “Omaggio a Roberto Sanesi”, Catalogo della Mostra, a cura di Antonio De Marchi-Gherini e Vincenzo Guarracino, Gravedona (CO), Palazzo Gallio, 2-13 settembre 2001; Leonardo Selvaggi, Andrea Bonanno: pittore e saggista dell’uomo nella sua essenzialità primordiale (monografia), Ediz. “Centro Archivio “Luigi Pirandello”, Sacile, Gennaio 2002; Leonardo Selvaggi, Andrea Bonanno in “Vita e Pensieri”, Prospettiva Editrice, Civitavecchia (Roma), pp. 117-129, giugno 2002; Catalogo della Mostra “CibArte”, a cura di Bruno Cassaglia, 302 artisti per 30 Nazioni, Villa Maria - Quiliano (Savona), 23-31 agosto 2003; Luigi Galli, Andrea Bonanno affida all’estetica il senso più proprio dell’arte, in “Punto di Vista”, Padova, n. 35, gennaio- marzo 2003.
 
     L’autore, dal 2003 fino ad oggi, è stato inserito in molte pubblicazioni il cui elenco occuperebbe molte pagine. Per le sue quotazioni si rinvia al volume dell’Editore Nando Panciaroli: “Art Media Artisti del ‘900”.
 
     Recenti Esposizioni:
   
     2009 - Accademia d’Arte di Pisa, EVOLUTION, Project di Mail Art Internazionale. Mostra online (sul sito web dell’Accademia: http://accademiadarte di pisa.ning.com) a cura di Bruno Pollacci.
    
    2009 - Project Mr. Bush – Grazie signor Bush! Alla fine del suo mandato. Progetto di Mail Art Internazionale.Bayerisch Gmain (Germania) a cura di Sved Uwe Dressler.
 
     2009 – Chalon-sur Saone (Francia). Il mio libro preferito, Project di Mail Art Internazionale. Mostra nel maggio 2009 presso la Biblioteca comunale.  




 

 

ANDREA BONANNO SAGGISTA E PITTORE DELL'UOMO NELLA SUA ESSENZIALITA' PRIMORDIALE di Leonardo SELVAGGI
 
 
 
I. E' come essere usciti da sotterranee dimore per dove si trovano radicate matrici antiche, primitive, essere vissuti attraverso esperimentazioni insistenti su se stesse, a livello introspettivo, attraverso sofferenze patite, metamorfosi subìte: le proprie membra in fermentazione, da momenti di crisi passano alle riflessioni e ripensamenti. Ribellioni compresse e slanci da stati di malessere, da un coacervo commisto di psicologia tormentata, attraverso passaggi inavvertibili siamo arrivati a varchi che ci hanno risollevato verso ampiezze e libere mete.
 Un'integrazione articolatasi con reazioni ed enucleazioni di forme nuove, intense con altri aspetti; si esce da processi di massificazione, surrealtà, da rifiuti, opposizioni con forze che hanno l'impulso istintuale violento. Venendo fuori dalle consuete figurazioni che si sapevano ormai appesantite, coperte di patina, soffocanti, condizionate senza essere entità, smarrite, defraudate dei propri segni di caratterizzazione, passate in deformazioni, stravolgimenti dell'essere proprio.
Astrazioni, purificazioni interiori, stati di esteticità svincolati dai vecchi schemi. Forme che non attraggono, immateriali, nemiche del conformismo, appaiono espressioni da cataclisma, annientatrici. Ma serpeggiano dentro flussi di trascendenza, si presentano nella luce della superiorità quando dall'esterno notiamo la rovina di concetti che ci erano noti, se passiamo attraverso deserti di nichilismo, se guardiamo quadri di vita isteriliti, standardizzati, il senso della Natura infiacchito e svirilizzato.
 Dalle condizioni di angoscia e di smarrimento andiamo alla ricerca di trascendenze, di fiamme interiori che sanno la ricostituzione di essenze primigenie, naturali, di primitività e slanci erompenti da arrivare ad altezze che si fanno evanescenze, sublimazione.
Illimitazioni ideologiche, un divenire in continua infiammata rinascita del proprio Io che emerge dopo appesantimenti mortificanti, distruttivi, da stati di cristallizzazione e da mimetismi che si confacevano ad un'amorfia totale, da disintegrazione e svuotamento della psiche fattasi involucro rinsecchito, carcassa pietrificata.
 Ambiguità, uomo-oggetto statico senza movimenti, dequalificato, con contorni sfug- genti, siamo all'alienazione completa. Perdita della virilità, groviglio di frammenti, persi l' unitarietà, l'essenza-armonia, l'Io-forza dell'intuizione, la dialettica esistenziale in sintonia con la Natura.
 Allucinazioni, disincanto, automatismo, realtà livellate e altri aspetti deprecabili del mondo di oggi riflessi nell'Arte e nella Poesia.
 Andrea Bonanno, artista e critico agguerrito, dotato di combattività e di qualità intellettive non comuni. Con la sua pittura e con le sue concezioni filosofiche ci dona l' Arte neofigurativa, che esce erompente ed esplosiva da una psicologia di reazione e contestataria. Le sue figure esprimono sofferenza somatica, sono presenze-assenze, con dentro vitalità e ribellione che si fanno strada verso i significati del vero e la libertà espressiva.
 
II. Nella produzione del Nostro abbiamo uno stato inquietante a dimostrazione di una socialità smorta e pestata da contraddizioni, aberrazioni, da stravaganze sobillatrici e forme di vita che incatenano generando individui spersonalizzati. Le pitture di Andrea Bonanno escono da colate di magma, vogliono essere una significazione di repulsione delle strutture organizzative monopolistiche che opprimono i propri progetti e con l'esasperato materialismo tutte le nostre modalità di esseri spirituali.
 Dall'autoritarismo si è spinti alle identità svincolate da ogni limitazione, da relativismo, dal minuto particolare, dal sapere specialistico, disorganico: verso l'assoluto, l'illimitata espansione, la vita interiorizzata, verso un cammino verticale, uscendo, si direbbe, dalla materia e facendoci volontà, anatomia dalla struttura rinnovata con sostanze intellettive predominanti e visibili. Andrea Bonanno è un artista di grande sensibilità e di acume, raffinato nelle sue profonde convinzioni, di reale, forte inventività. Guardando le sue pitture il pensiero e l'immaginazione corrono ai primordi della Creazione dell'uomo. Il mondo si ricrea, si ritorna ad Adamo ed Eva, usciamo dai vissuti secoli di storia per ricominciare daccapo. I suoi quadri, "Nube rossa", "Dis-Natura","Dis-forma avanzante", "Prima della Fine", "Dis-forme emergenti", "L'ora della Dissoluzione" .
 Viene in mente l'Arte di Michelangelo nella Cappella Sistina: il dono della vita per entro l' illuminazione figurativa delle grandiose pagine bibliche. L' infinita luce divina sulla terra dal Cielo del Mistero e dell' Immenso. Un oceano interminabile di magma riveste le parti dell' Universo, calore e armonia, spazio, fermentazione della vita nello sterminato mare degli esseri. Andrea Bonanno artista, critico di grande estrosità. Le sue concezioni originali e vitali con profondità di riflessione portano alle verità denudate, ai principi supremi dell'Umanità.
 Impegnato nell'attività culturale e di studioso dell'arte moderna, tutto indirizzato verso una rigenerazione dei moti ispirativi che si elevano da ogni angustia mortificante; animatore di ideologie pervase da spiritualità. I suoi scritti e la sua arte mirano a risollevare l'uomo che pare caduto dalle altezze sentimentali e intellettive.
 I suoi quadri si collocano in una sfera di sana modernità tecnologica, del tutto avulsa dalle tendenze distruttive e massificatrici cui oggi assistiamo. Troviamo in lui in un insieme inestricabile, che sa di armonia e di forza primigenia, l'inorganico collegato all'organico. L'uomo appare ricostituito da struttura meccanica e nel contempo è manifestazione di forza materiale illuminata dall'intelligenza che rifulge con le caratteristiche originarie della purezza e del Mistero.
 
III. L' uomo di Andrea Bonanno, fermo nella sua essenza senza che possa subire decadimenti, è tenuto sorretto da un certo dominio di consistenza di forma.
 Assistiamo ad un eterno Adamo, sempre vicino alla sorgente della vita divina. Significativi sono del Nostro gli scritti sui principi della Mail Art e gli approfondimenti culturali sui problemi estetici in generale, sempre perseguiti, oltre ai saggi letterari in cui l' analisi critica si esprime con attenta riflessione e ampiezza di idee.
"Un'arte per l' uomo", "Le sintesi mancate del Magico-primario", "La verifica nell'arte figurativa contemporanea ed altri saggi", "L'arte e la verifica trascendentale", "La poesia di Pietro Terminelli". Quest'ultima una pubblicazione di elevato valore, importante soprattutto per i legami inscindibili che passano tra le opere poetiche e quelle artistiche.
Come pittore e come letterato Andrea Bonanno affonda i suoi pensieri nell'atemporalità trascendentale. Concepisce una stratificazione di eternità che si trasmette attraverso le generazioni, come flusso di vitalità in stretta connessione con i più alti principi di cultura e civiltà. L'artista come il letterato sono distaccati da ogni forma di frammentarietà, da ogni aspetto di fugacità che toglie all' uomo il senso della trasmettibilità spirituale.
L'immaterialità è ampiezza di spazio, estensione tra passato e presente attraverso la memoria, le tradizioni, i ricordi, le illusioni, il sogno-idealizzazione che ci trasferiscono nel futuro, rendendo il momento attuale intenso, attivo, consistente, punto sempre stabile di riferimento, di azione. C'è una specie di trasmutabilità tra materia e spirito, l'una è sostegno, base per l'altro. Bonanno con la teorizzazione dell'ipotesi esegetica della <> va al di là della concezione estetica del Croce basata sull' intuizione pura. In tale ottica ciò che ha scritto il Terminelli corrisponde al vero ed è molto significativo, in quanto nella dialettica libera e sempre rinnovabile che s'instaura fra l' Io interiore e i molteplici aspetti della Natura e della Storia il risultato acquisito è una sintesi metafisica che riesce ad interpretare e ad inventare una poetica dimensione della nostra identità esistenziale. In tal senso, la poesia come l' arte rappresenta degli attimi unici che avvincono nel momento creativo l'autore dell' opera. Originalità, purezza dell'Arte. Progetto-sintesi che si rapporta ad una stratificazione di principi e di idee. Queste rivivono nel mondo della storia, costituita da epoche vitali delle collettività, in un passato che si rettifica di continuo attraverso il cammino dei secoli.
Pure la Mitologia ha estensioni e continuità del Divino nei rapporti tra l'uomo e la forza della Natura, mantenendo in un'area di magia e di magnetismo la fiamma della originarietà creativa. Una proiezione dello straordinario che si infiltra nell'ambientazione dell'attualità dell'uomo. Andrea Bonanno nato a Menfi (AG), vincitore di primi premi in mostre a livello nazionale, ha ottenuto riconoscimenti per l' intensa attività culturale svolta.
Ricercatore acuto con qualità tecniche, professionali e artistiche di grande rilievo. Il suo metodo riflessivo-verificale lo porta ad indagini relative agli aspetti psicologici e trascendentali dell'animo dell' uomo.
Dirige il Bollettino dell'Archivio di Mail Art "L. Pirandello" di Sacile (PN). Il sentimento primigenio, la spontaneità, l'inizio della vita, gli albori della civiltà, la bellezza che desta meraviglia come splendore, il rapporto di immediatezza e di compenetrazione con la Natura. La vita fatta di ingenuità, di fantasia, di poesia vera che è tutta nell'aria, nell'uomo immerso nel Creato. C'è la grande unitarietà con tutti gli elementi esistenziali.
 
IV. Un vero inno alla libertà dell'Arte da parte dei Mailartisti. Espressioni artistiche e di pensiero lontane da artifizi e compromessi. Piena indipendenza spirituale senza imposizioni, senza seguire correnti. Concezione del soprapersonale contro il modernismo che ha condotto alla frammentazione del sapere. L'integrità dell' uomo come identità-essenza propria. L'Arte in piena aria, la libertà espressiva che porta alla contemplazione, allo stato della serenità interiore-pace spirituale. Una unitarietà che è piena corrispondenza con il tutto e vicinanza-comunicabilità con gli uomini. Unitarietà dell' Io-microcosmo, posizioni metafisiche dell'artista tutto proiettato verso l'assoluto in un processo di sublimazione e di elevazione da strutture egocentriche, dispotiche.
 Il Caos che si fa Armonia ordinatrice. La luce biblica che è oceanico fiammeggiare della vita nella sua evoluzione naturalistica attraverso le ere. La spiritualità umana, che porta l'uomo a posizioni purificate ed essenziali in un continuo scandagliarsi e affermarsi con indipendenza e pienezza vitale, mantiene come base il legame inestricabile con il tutto.
 L'originarietà è uno sfolgorare di sé avulso da limitazioni, da conformismi, da condizionamenti, è la sostanza prima del mailartista e pittore Andrea Bonanno. Un riscatto dai bassi istinti, dalle costrizioni, trasportati come siamo dalla intuizione-verifica alle voci e richiami dell'Arte e della Bellezza. Se materia e spirito divengono intercomunicabili si vince l'angoscia, non sentendo le miserie delle debolezze fisiche sotto il peso dell' immensità.
 Se siamo semplicità nell'azione, andiamo ai rapporti di comprensione con gli altri, senza l'oppressione delle contraddizioni. Veniamo a trovarci in un insieme con il tempo-eternità, non sentendoci frammenti della temporaneità né soggetti livellati, amorfi, ma liberi in sviluppo dalle nostre radici esistenziali. Il nostro cammino ha una meta, un programma che si evolve, essendo legato a quel processo espansionistico di idealizzazione, che ci eleva oltre gli intricati, oscuri, oppressi stati delle menti psicasteniche. Se non c'è estrinsecazione dell'Io in tutta la sua ampiezza e chiarezza espressiva, ci muoviamo entro apriorismi e barriere che le mode artistiche ci mettono addosso. Allora l'Arte non ha occhi, procede piegata verso il basso, il particolare materialistico, minuto disarticolato. Nei liberi anditi di luoghi luminosi ed ameni si muove la Mail Art.
 I pensieri artistici come quelli poetici sono veloci, vanno in una scia di luminosità aeriforme, devi correre per limitarli e fermarli se non li vuoi perdere. L'intuizione-verifica trascendentale si muove in uno spazio illimitato, quello dell' Io in perfetta totalizzazione. L' Arte vera, che si sviluppa in libertà, ha bisogno di muoversi in un contesto sociale di collaborazione, di democraticità che non conosce poteri, va in estensione, vive di collettività senza sbarramenti, tra uomini in contatto di comunicabilità, faccia contro faccia, leggendosi negli occhi per entro le profondità delle lontananze. Le pene, che non si sentono, si dividono, una spartizione di tutto, perché il tutto si vive, appartiene a ciascuno.
 Non abbiamo l'arte che piace e quella che disgusta: saremmo costretti a dire di trovarci davanti alla pseudoarte, quella effimera che è commercializzata, quella che subisce livellamenti, arte sclerotizzata, stereotipata, l'arte protetta che si serve di artifici, ermetica, laconica, non quella che ti abbaglia e ti prende. Vogliamo la razionalità che ci illumina e ci fa scoprire quei significati che a prima vista sono impenetrabili. Davanti all'arte nasce il colloquio, ci si incontra per una vicendevole stimolazione, per accompagnarci in un dialogo sulla varietà delle ipotesi interpretative.
 
V. L'Arte è un' azione dell'uomo, di vivificazione su un contesto di significati che si arricchiscono sempre più con rivalutazioni, ripensamenti. Si muove entro la storia-memoria con impeti irrazionali essendo costituita da originalità di momenti di pensiero, per colmare lacune, salti, disarmonie. La storia è sempre, nel suo lungo cammino evolutivo, un organismo che si condensa, si completa e si riordina.
 L'agire artistico è una fermentazione dominatrice, che ci impegna nel nostro fare che non ha mai fine. L'atto dell'intelligenza costruttrice, cui deve pervenire ogni nostro momento di pensiero, è pura fiamma illuminatrice. L'arte vera che ha spazio di collettività, che si poggia sulla molteplicità delle matrici storiche, ad un certo punto si ribella, reclama aggiustamenti. C'è la nemesi della storia come in un certo senso la nemesi dell'arte, sempre intesa nella sua universalità, nel suo pervenire alla fonte sublimatrice.
 Andrea Bonanno proviene da un paese dell' Agrigentino, ha vissuto l' archeologia della Valle dei Templi, si trova oggi nel Friuli. La sua sensibilità si muove nell' atmosfera della Mail Art, viene a scontrarsi con contrapposizioni di costumi, tra stratificazioni di cultura e di civiltà e i momenti del particolare contingente che si vive.
 Vuole scuotersi da una specie di soggiogazione, va alla ricerca, secondo le linee del suo metodo critico della verifica, di spazi per cammini liberi, senza irretismi ai fremiti dei suoi passi.
 Il linguaggio dell'artista sa di sofferenza, vale a dire di esperienza e ripiegamento su se stessi; l'interiorità nella sua profondità, allo scontro con l'esterno, con la discontinuità individualistica, non è capita né la gentile, flessibile maniera di vedere le cose.
 L'idea che deve estrinsecarsi può apparire ambigua, non ha quella decisione di essere se costretta da limitazioni. Occorre un lavoro paziente, lungo, di sviluppo, di estensione in analisi, necessarie le parole-incontro di penetrazione. L'irrazionale come impulso di getto e il razionale come linearità esplicativa nell'Arte vanno insieme.
 Andrea Bonanno vive le varie ipotesi artistiche contemporanee, è uno studioso acuto, pieno di concetti, confronta, va ai riferimenti. Conoscitore delle opere di Mondrian, Van Gogh, delle immagini piene di incubo di Meidner, si studia Munch, Kokoschka, i ritratti di Bacon che rappresentano lo stato di annichilimento, di deformazione della struttura-essenza dell'esistenziale in opposizione netta al cammino che lui fa, diretto dalla metodologia verificale del Trascendentale, del recupero della identità propria dell'uomo nella sua consistenza che non si sfalda, che non viene frantumata dalle contingenze.
Esperienza, saggezza, consapevolezza, equilibrio che portano alla vitalità, alla forza, alla resistenza, alle confluenze con altri punti, alle diramazioni, agli orizzonti, per evitare l' abbrutimento delle coscienze, le tempeste flagellatrici.
 
VI. Sentiamo le voci interiori che vengono purificate da lunghi viaggi, le voci sonore con echi e risonanze dalle profondità. Anche le voci lamentevoli, pessimistiche, come riflessioni. La voce della cornacchia molesta con le sue strida che annuncia la pioggia, cornix pluviam vocat improba voce. Certamente non la voce altezzosa, ma quella dell'umiltà che appartiene all'Arte, voce arrendevole, modesta davanti alla vastità del sapere, al peso che ci incombe sopra dell'infinito.
Andare con i piedi di piombo, soppesare le parole. Essere cauti, pensierosi e dire quello che detta l'autenticità del nostro Io.
Le parole che paiono frammentate, che si accompagnano con la virtù dell'attenzione e della prudenza. Senza essere logorroici, vanitosi, arroganti, irruenti, boriosi: saremmo gente di piazza, imbonitori di falsità, di inganni, venditori di apparenze e di vuotaggini. L' Arte è fatica, si sviluppa se c'è in noi una matrice feconda di potenzialità esplicative per tutta la vita.
E' proprio vero che sine linea nulla dies.
La pazienza dell'Arte, perché sia alimentata con sostanze vere; la convinzione, il senso della giusta via di soluzione. C'è sempre nella nostra espressione l'attrito tra razionale e irrazionale: le parole escono come tagliate a pezzi, ricomposte con assennatezza, davvero vengono da flussi interiori e, quando questi sono fuori, subiscono una specie di integrazione, una lievitata formazione.
Le parole dell'artista sofferto, come Andrea Bonanno, le conosco: vengono pronunciate come fossero intessute al momento, intrecciate con le mani, quasi in queste cadono dalla bocca ordinate e scelte, oggettivandosi, prendendo figurazioni e colori. Le parole di Andrea Bonanno, le sento e le trasporto nei passaggi della mia sensibilità: per telefono, dosate, titubanti, appassionate.
 Sono parole che hanno dello spirituale, senza presenza fisica, sono spinte dalle interiori risonanze, e sono quelle davvero amiche, del colloquio, dell'Arte, le più vere, senza apparenze e vesti ipocrite addosso. Sono parole nude, senza pelle, sono brandelli insanguinati attaccati alle ossa, dispregiatrici delle sconcezze moderne, degli uomini insulsi, astiosi, che non sanno capire i pensieri liberi, spregiudicati, disinteressati.
 Non c'è l'astuzia, l'orgoglio, la prosopopea, il lusso del vestito, del bell'aspetto, il farsi vedere pronti e preparati. Diversamente saremmo di nuovo in scontri sulla piazza, chiassosi, non rispettosi del dialogo, della dialettica, della capacità di cambiare parere davanti all' evidenza dei concetti pieni, che si appostano irremovibili.
 
VII. Complessità e ampiezza delle idee, collettività che hanno fatto la storia e le tradizioni attraverso gli aspetti soggettivi del proprio essere e le contingenze del presente, disarticolandosi dall'inconscio per innalzarsi al sogno-fantasia.
 Il tempo e l'uomo per fasi evolutive fino a pervenire all'Homo sapiens che significa nella nostra attualità stato di trascendenza e memoria del passato.
 L'Arte che fa superare le crisi dell'alienazione avvicinandoci a concretezze, raggiungendo consapevolezze intorno alla nostra esistenza. Identificazione del proprio Io, come maturità-equilibrio. Le sofferenze, le circostanze limitative che portano a momenti spirituali, alla comprensione dei temi metafisici. L'Arte che è moto di libertà ci conduce allo spiegamento di sé attraverso una vita di lettura e di interpretazione di quelle radici che costituiscono le sottili innervazioni istintive e le potenzialità che diventano atto.
 Andrea Bonanno con accurati, intelligenti approfondimenti ha condotto gli studi e scritto saggi sulle poesie "Lo schiaccianoci" di Pietro Terminelli. Si parte dal vuoto materialistico che l'epoca attuale ha scavato attorno a noi per arrivare a risentire quelle urgenze spirituali che fermentano nella nostra umanità.
 Disperazione, senso di smarrimento, consumismo, disprezzo degli aspetti più elevati della vita, pestati i valori. Il narcisismo che si manifesta in esaltazioni vacue, in appariscenze che chiudono in solitudine rendendo il proprio Io scisso, evanescente, con il senso della dispersione, con volontà egocentriche, disgregatrici.
 I Mailartisti mirano ad elevarsi su basi che fanno costruire. Si vogliono distruggere l'anonimato, la oggettivazione dei sentimenti, le perversioni, il manierismo che è meccanica azione adulatrice, negatrice delle innate propensioni individuali.
 Si ama l'Arte che deve instaurare un linguaggio comune che possa creare legami di comunicabilità al di là degli isolamenti solipsistici, di tutte le forme di aberrazioni, delle esasperazioni egoistiche, al di là dei parossismi da follia, da ogni genere di integralismo con cui si fanno sbarramenti alla circolarità dei rapporti sociali, al senso della cooperazione sulla base di idee cosmopolitiche, dei principi universali di Umanità.
 
                                                                                           LEONARDO SELVAGGI
 
 
 
 
 
(Tratto dalla monografia ANDREA BONANNO SAGGISTA E PITTORE DELL'UOMO NELLA SUA ESSENZIALITA' PRIMORDIALE di Leonardo SELVAGGI, Edizioni Centro Archivio “Luigi Pirandello”, gennaio 2002, Sacile (PN) e pubblicato nel volume di Leonardo Selvaggi “Vita e Pensieri”, Prospettiva Editrice, giugno 2002, Civitavecchia (Roma), pp. 117-129).